giovedì 28 febbraio 2013

Sa camming aut



Cagliari, 21 settembre 1985. sa comming aut

papa?
si?
sai che sono andato a millano a giugno?
si, sa vederu u cantantu mericanu.
si, bravo....ecco, ho consosciuto una personna.
brau, una spatafiosa? bedda? con lu fiancu largu? Chiavasti?
hem, no, non erra unna spattafiossa, era un amico.
ha beh, e allora?
...e allora papa', sono gay.
Eh?
Gay, sai cosa vuol dire gay?
su certasa ca lo so, sas significasa che lo prendi nel culu.
ah e per te non c'e problema?
ma vva, vai sbassoroso. in continenti ci dipingono come dei trogloditi. sa nunca de problemu. io ti voglio biena.
grazie papa'.
stai lontano pero' prima che me lo poni intra sa natica.
dai papa, non scherzare.
Sufiglioloso, devi stare solo attento a non andare con sa caprase....ti pigli sa malattia, la brucellosi. sa bruttissima, devi pagare anche sa alimenti, stagasa attentasa, ciao 
 
Manu,........masavafanculo, un figghio frociu me doveva capita', ciclista e frociu.

mercoledì 27 febbraio 2013

Come Thelma & Louise



"Ciao Dievelone. Senti ho recuperato una mustang del 58 uguale uguale a quella di thelma e louise, a che ora passo a prenderti?
" Ciaoooooooo, non lo so ti andrebbe bene per le 18,30? Alle 18, esco dal lavoro, dieci minuti col rello sono a casa, tiro su tutta la discografia di elio e poi possiamo partire."
"Si ok, a quell'ora va bene. Ma volevo chiederti una cosa, sono cd masterizzati?"
" Si certo, se dobbiamo suicidarci non prendo mica su gli originali."
"Giusto, ma qual'e' la fonte, sono flac?
" No, sono mp3 che ho scaricato dal mulo."
"Ah"
"Ah cosa?"
" Non niente, è che io gli mp3 non li ascolto mai, e visto che è il nostro ultimo giorno mi piacerebbe mantenere fino in fondo la promessa."
"Ah, gia, mi ero dimenticato, vabbe' allora tiro su gli acetati dei Nefrobus e ci ascoltiamo quelli mentre ci catapultiamo giu' dal ponte della ghisolfa"
" Bene, sono d'accordo, ma che versione è, quella mixata da dj frangiflutto o da dj pastorino?
"Pastorino."
"Ah."
"Ah cosa?"
"Emh, a me pastorino mi sta sul cazzo, una volta ha dichiarato che lui andrebbe a suonare anche per le feste della lega"
"oh cazzo, un fascista, hai fatto bene a dirmelo. Ma e allora cosa prendo su?"
" Non lo so, hai qualcosa dei del fuegos"
" no"
" Di Cerrone"
"No".
" E allora torno a casa, preparo la discografia di tutta la musica rock dagli anni 50 fino ad oggi e poi passo a prenderti."
"Gattone?"
"si?"
"Posso mandarti un disco che sicuramente non hai, il primo dei litfiba quando si chiamavano ancora "firenzemarianovella"?
"si certo, quello mi manca."
"bene, allora dopo te lo mando con wetransfer."
"Ok.....ah, Diego, mi raccomando che siano flac."

martedì 26 febbraio 2013

Gli ultimi giorni del Presidente



quello sara' li col suo cazzo di cappello a larga tesa, sara' li, tremante, fra le sue scartoffie, ogni tanto tornera' indietro nel tempo, a quando era a botteghe oscure, quando faceva parte dell'APPARATO, del pci, si piscera' addosso, no non credo, mi pare in gamba ancora, dovra' decidere. Dai governate ancora un po' tutti insieme, fate finta di voler bene al paese, salvate l'italia da questo mostro, la politica non puo' essere della gente, oddio, sarebbe della gente ma a me mi hanno insegnato che è dei partiti, che cazzo faccio, cosa dico a bersani che è peggio dell'inter pre triplete. Lui non fara' mai il triplete. 
Pensieri, non avra' dormito, avra' telefonato in giro, oggi nel suo ufficio aprira' i giornali e nelle pagine dopo i risultati elettorali leggera' un articolo che bene rappresenta sto paese malato di terronite agonizzante. MARADONA VUOLE PARLARE CON LUI. Zio porco, il golem di tutti i teroni, il simbolo dell'italianita' nel mondo, vuole parlare col capo dello stato, vorra' uno sconto, una paraculata. Ma oggi, zio cane, Maradona, ma OGGI devi venire a rompere i coglioni?
Ma vaffanculo va.

mercoledì 13 giugno 2012

Bruce a Milano

Credo che milano sia la citta' piu' bella del mondo. è per questo che bruce la preferisce a tutte le altre.
come puo' non suonare bene se in prima fila ci siamo io, la inqui, il magni, carlazza e il capo? ci sono altre ragioni oltre a questa? l'estrazione l'ha fatta direttamente lui.
il concerto di milano è stato memorabile, bellissimo, sia per intensita' che per entusiasmo che per brasgalla.
ci ha guardato piu' volte. ha capito nel nostro sguardo che milano è una citta' dove vale la pena vivere e pare che abbia gia' preso un bilocale in via fauche', dove c'e' il mercato il martedi. lui il martedi va a cena fuori con gli amici. lo passano a prendere per cui non ha problemi col lavaggio strade.
si è innamorato del banchetto delle mutande, quello che c'e' all'angolo con via losanna. è per questo che ha milano ha fatto 18 ore di concerto.
gli spagnoli ci fanno una sega, cosa che allo springstiniano frega poco, visto il pubblico di segaioli presente ai suoi concerti.
cos'altro dire? si è gia' detto tutto di questo concerto. e' stato bellissimo soprattuto per l'intensita' sua e nostra, si percepivavano le vibrazioni energetiche
scatenate dal pubblico e lui l'ha capito, o pensate veramente che un uomo di 63 anni se ne freghi di tutto questo?
E che dire dell'acqua di firenze? niente, non dico niente, perche' non c'e' niente da dire. come potete pensare solo lontanamente che l'acqua di firenze sia come quella di milano? Eh? come potete pensarlo? chi lo pensa non sa niente di niente. firenze è firenze e milano è milano, altro che palle.
anche a milano c'e' l'acqua e se la filtri è migliore di quella di firenze, basta cambiare spesso il filtro. c'e' l'atrazina, ma anche a firenze c'e' l'atrazina, ma nessuno lo sa, nemmeno i liftiba e anzi, adesso calo l'asso, nemmeno i liftiba di quando c'era gianni maroccolo.
ma fatemi il piacere va.
vogliamo parlare di trieste? parliamone dai. perche' i teroni la scambiano sempre con trento? cosa cazzo c'entra trento con trieste. Addirittura i teroni che hanno inventato i nomi delle vie le due citta' le hanno messe insieme per non confondersi. vi sembra giusto? se non è pressapochismo questo?
i soliti taliani. trento e trieste, se fosse una cosa sola si chiamerebbe treste.

lunedì 1 agosto 2011

La sguogna

Sgramogna il piepolo sovra il frasco
intonsa la tieppa col catafalco
mi trovo a sbertare fra il lusco e il basco
asiugo la macchia col borotalco

Rendo la focaccia e mi tengo il pane
osservo le liane cader nel mare
uso il vincastro per tenerle sane
dormo impietoso dentro le bare

Fottetevi matri del patriarca
bloccate l'acqua con una scarpa
la prima a destra è viale sarca
confondo un tanga con una sciarpa

Isoppo.

venerdì 29 luglio 2011

La Bovisa

La mia zona non è Affori, ma Bovisa, che diede i natali al compagno
Bagnoli, ex allenatore dell'Internazionale. Grande personaggio,
riusci' a far vincere lo scudetto allo squadrone operaio del Verona,
con il portiere Garella, scoordinato, grasso, ma efficace.
La mia zona è periferica e popolare. Bovisa sta diventando quello che
new york non è stata in grado di diventare. Mi spiego meglio.
Dicevo che Bovisa è una zona periferica, fino alla fine degli anni
settanta c'erano molte fabbriche, successivamente dismesse, e dalle
ceneri di questi luoghi dediti al lavoro, inteso come fatica, sudore
sangue e merda, sono nati molti palazzi costruiti come Dio comanda, a
prezzi piuttosto accessibili. Il quartiere si è riempito di teroni
negli anni del boom economico, e fra una lavatrice a rate, una puntata
di lascia e raddoppia e una manifestazione in piazza, montavano le
loro mogli baffute, tarchiate e caciarone, dando alla luce quel
prodotto classico della periferia milanese che gli emigrati triveneti
e gli indigeni del quartiere chiamavano non molto amichevolmente "Fiol
de teroni". Cercando di non sconfinare nel luogo comune oserei dire
che la famiglia meridionale che ha avuto la fortuna di vivere a
contatto con la popolazione autoctona, si è emancipata molto prima
delle famiglie che hanno preferito vivere nei palazzoni della GESCAL a
stretto contatto con cuggini, zii e amici del paesello natio. Le
famiglie emancipate, in un primo tempo guardate di sbiesso dagli altri
inquilini, hanno capito immediatamente che dovevano mollare
completamente qualsiasi legame con la terra natia, cominciando a
cacciare le orde di parenti che stazionavano dentro le loro case,
sostituendo l'olio di oliva extravergine con l'olio di semi Olita,
bevendo l'acqua addizionata con la frizzina( o l'idrolitina) al posto
di quel vinaccio dolce, molto alcoolico e dal colore della pece che
loro avevano il coraggio di chiamare Vino. Piano piano il terone
emancipato cominciava a salire i gradini della scala sociale.
Ma facciamo un  passo indietro e torniamo al palazzone popolare,
classico formicaio di periferia. Qui non c'e' stata emancipazione, qui
una fetta di sud, si è trasferita al nord. Vorrei qui declamare i
versi di  una nota canzone di Venditti dedicata alla laboriosa citta'
della Mole Antonellina, " TORINO; NAPOLI CHE VA IN MONTAGNA".
Venditti lo ha capito subito, è avanti di dieci anni almeno rispetto a
cantautori come De Gregori che sprecavano il loro tempo, e talento,
dedicando canzoni a cani di razza violenta.
Il terone Gescal si è accontentato di quello che ha ricevuto e di
quello che è riuscito a costruirsi nei primi anni di duro lavoro al
nord, poi stazionando fra i palazzoni e roso dalla nostalgia di casa,
si è come chiuso in se stesso senza lottare per avanzare nella scala
sociale. Il terone emancipato invece, ha fatto fruttare la sua
laboriosita' e ha cominciato a mettersi in proprio, andando a fare
l'ambulante nei mercati (Bucconi, se vai al mecato di via Fauche',
scoprirai che le bancarelle sono gestite tutti da "fioi de teroni"che
hanno avuto la fortuna di aver avuto genitori lungimiranti e avanti di
almeno dieci anni rispetto a tanta altra gente come quel coglione di
De Gregori), mettendosi in proprio diventando elettricista, idraulico,
panettiere, fino a guadagnare una barcata di soldi e cosa piu'
importante guadagnandosi la stima del vicino di casa bauscia e
razzista.
Cmqsia, mi sono perso, non mi ricordo piu' dove volevo andare a parare
e allora torno a parlare della Bovisa vera capitale del Meltin' Pot.
Anzi, ne parlero' un'altra volta perche' mi son rotto le balle di
scrivere pirlate e se non voglio finire di lavorare stasera alle 8 è
meglio che mi metto dietro a fare qualcosa.
Saluti tanti.

mercoledì 27 luglio 2011

Le sentenze definitive

La vera giustizia sarebbe stata la radiazione della juve da qualsiasi
competizione, compresi i tornei di pepatencia, blocco totale del
calcio italiano per almeno 1 stagione, la restituzione della coppa del
mondo aggiustata a mano da Cannavaro, distribuzione gratuita dei buoni
pasto nelle aziende medio piccole, il ripristino dell'ora di religione
nelle scuole pubbliche, il ritorno alle messe in latino, indulto per
tutti i compagni di lingua Ladina ingiustamente imprigionati nelle
Cayenne italiane, l'abbattimento della sede del partito
socialdemocratico in viale jenner, il biglietto ATM a 50 centesimi,
valorizzare l'importanza del parabrezza alto negli scooter dedicando
una mostra apposita al museo vaticano coordinata da Philippe Daverio,
l'obbligo di utilizzo delle biciclette dalle 8 alle 20 nelle citta'
con piu' di un milione di abitanti, divieto di sosta per le auto in
tutte le strade del comune di Milano, lavaggio strade con il Pril 5+1
e lucidatura con cera Grey, abbattimento di tutti gli animali che
pisciano per occupare una fetta di territorio, costruzione di una
moschea che valorizzi degnamente la comunita' musulmana-milanese
all'interno del parco della Guastalla, proprio di fianco alla
Sinagoga,in pieno centro di Milano. Questa si che sarebbe una
giustizia vera.